Carissimi,
da lunedì 18 maggio riprenderanno le Celebrazioni con la presenza dei fedeli. Siamo contenti di questa ripresa, ma siamo anche consapevoli della grande responsabilità e del buon senso che dobbiamo mettere in atto per custodire la salute di tutti. Ciò che invoco da ciascuno è la disponibilità a “servire” la Comunità in base alle proprie possibilità. In alcuni casi, anche rimanere a casa (mi riferisco ai soggetti più fragili in salute o età) significa fare un servizio agli altri.
Ricordo infatti che, al di sotto dei 16 anni di età e al di sopra dei 65, si è dispensati dal precetto festivo. Da coloro che invece godono di buona salute e possono fare qualcosa, sempre rispettando le norme di seguito riportate, è invocata la disponibilità a mettersi in gioco, per continuare ad essere comunità sempre più coesa ed unita. Le celebrazioni per tanto sono regolate dalle seguenti norme che ciascuno è tenuto a osservare scrupolosamente.
LUOGO DELLE CELEBRAZIONI
Non essendo possibile utilizzare la chiesa del Don Guanella e le altre chiese perché troppo piccole, è stato individuato uno spazio capiente, e possibile da far areare, a San Fortunato della Collina. Si tratta della tensostruttura presso la zona della sagra. Tale struttura sarà utilizzata per le celebrazioni della nostra Unità Pastorale tutta.
ORARIO DELLE CELEBRAZIONI
Martedì, Giovedì e Sabato ore 18:00 Santo Rosario e alle ore 18:30 Santa Messa.
Santissime Messe nei giorni festivi: ore 9:30 e 11:30 e 18:30.
L’ACCESSO ALL’AULA LITURGICA
È fatto assoluto divieto di accesso a quanti presentano una temperatura corporea pari o superiore a 37.5° C, come pure a quanti presentano sintomi influenzali e a quanti sono stati a contatto con persone positive al Covid-19 nei giorni precedenti.
È obbligatorio l’uso della mascherina per tutta la durata della celebrazione.
La capienza massima della tensostruttura (compresi i gradoni laterali) è di 65 persone. L’accesso all’aula liturgica è regolato da volontari e collaboratori che, scelti dal parroco, favoriranno l’ingresso e l’uscita dei fedeli. Nel momento in cui verrà superato il numero massimo di capienza della tensostruttura, i fedeli si renderanno disponibili a partecipare ad un’altra celebrazione eucaristica tra quelle previste, tenendo presente che, la Messa serale della domenica, se le condizioni meteo lo permetteranno, sarà celebrata all’aperto, presso il campo sportivo della medesima zona della sagra, che potrebbe accogliere circa 300 posti. Anche qui è stato predisposto un percorso per i fedeli in entrata e in uscita, per evitare assembramenti.
È necessario favorire l’ingresso e l’uscita dall’aula liturgica in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti. Tutti sono tenuti ad utilizzare in modo corretto gli accessi riservati all’entrata e all’uscita dei fedeli.
Al fine di evitare ogni tipo di assembramento è fatto divieto di sostare davanti all’ingresso dell’aula liturgica.
Ogni fedele, all’ingresso, curi l’igienizzazione delle mani con apposita soluzione alcolica. Si ricorda che, al termine di ogni celebrazione, viene effettuata la sanificazione ambientale e delle superfici visibili e di contatto, mediante nebulizzazione di prodotto alcolico.
REGOLAMENTAZIONE DELL’ORDINAMENTO DELLE CELEBRAZIONI
È omesso lo scambio della pace.
E’ fatto divieto a chiunque di accedere alla sacrestia, fatti salvi i celebranti e quanti, autorizzati dagli stessi, debbano recarvisi per reali ed urgenti esigenze.
Non sono ammessi sussidi liturgici (foglietti, libretti dei canti, liturgia delle ore).
E’ ammessa la presenza del diacono che, fatti salvi i compiti a lui concessi, si terrà alla distanza di almeno un metro dal sacerdote celebrante, avendo cura di indossare la mascherina per l’intera durata della celebrazione.
Ad ogni celebrazione è ammesso un solo lettore il quale, avendo igienizzato le mani con apposita soluzione alcolica e munito di mascherina e guanti, si avvia all’ambone per proclamare consecutivamente la prima lettura, il salmo, la seconda lettura ed, eventualmente, anche le intenzioni della preghiera dei fedeli.
Non è ammessa la presenza del coro, ma soltanto quella dei singoli musicisti. Per questo motivo tutti i musicisti dell’Unità Pastorale si adopereranno per animare coi canti le celebrazioni, permettendo ai singoli fedeli di cantare dal proprio posto e rendendo la celebrazione dignitosa.
Non è prevista la raccolta delle offerte durante l’offertorio. Tuttavia quanti desiderano offrire il proprio contributo per i bisogni della comunità potranno devolvere la propria offerta nell’apposito contenitore posto all’ingresso dell’aula liturgica.
La Comunione ai fedeli è distribuita dal sacerdote e dai ministri designati. Questi, dopo aver igienizzato le mani e indossati guanti e mascherina, si recano presso coloro che, restando in piedi, attendono di ricevere l’Eucaristia ai loro posti. È abolita la processione dei fedeli per ricevere la Comunione. I fedeli che desiderano ricevere la Comunione resteranno in piedi al loro posto, mentre gli altri potranno sedere. Il ministro raggiungerà i fedeli al loro posto, che riceveranno la Comunione sulle mani. Questi, dopo aver abbassato la mascherina, la assumeranno immediatamente davanti al ministro il quale avrà cura di non avere contatto fisico con le mani del fedele e di mantenere un’adeguata distanza di sicurezza.
CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI E DEI SACRAMENTALI
Sono permessi i Battesimi dei bambini, soltanto se non potranno essere differiti ad altra data idonea. I Battesimi potranno essere celebrati al di fuori della Messa domenicale e saranno amministrati seguendo tutte le norme previste in materia di distanziamento fisico e prevenzione sanitaria (in particolare per iriti di accoglienza, le unzioni e il rito dell’Effatà).
Il sacramento della Confermazione, come pure la celebrazione delle prime Comunioni sono rinviati a data da destinarsi.
Il sacramento della Penitenza viene concordato con il sacerdote e celebrato in spazi aperti o comunque areati. È obbligatorio l’utilizzo della mascherina e la debita distanza tra sacerdote e penitente. Non è prevista la celebrazione della Penitenza durante le Sante Messe.
È permesso il sacramento dell’Unzione degli infermi al singolo fedele che lo richiede recandosi in chiesa. Non è prevista l’amministrazione di tale sacramento in casa del fedele.
Per la celebrazione delle esequie valgono le stesse norme sopra indicate per la celebrazione eucaristica.
Sono sospese tutte le visite e le benedizioni delle famiglie nelle case.
Non sono previste altre celebrazioni comunitarie o attività pastorali.
DISPOSIZIONI
Per richieste di intenzioni durante la Santa Messa, si potrà contattare il parroco al numero 348 3140600, anche solo scrivendo un messaggio.
Tutto ciò che non è contemplato in queste norme è rimandato al giudizio del parroco.
Cari fratelli e sorelle, questa serie di norme sembrerà togliere calore e bellezza alle nostre Celebrazioni, ma ricordiamo che “l’uomo guarda l’apparenza, mentre il Signore guarda il cuore” (1 Sam 16,7). E allora prepariamo il cuore per incontrare il Signore che, anche in questa situazione di disagio e del tutto inedita, ci manifesterà la sua grande bontà e misericordia.
Un caro saluto a tutti voi! Nell’attesa di poterci incontrare e celebrare insieme, su tutti invoco la benedizione del Signore per intercessione di Maria, Madre della divina Provvidenza.
Vostro, Don Giovanni