San Fortunato di Todi
Dal Martirologio Romano, come riferisce il Papa San Gregorio Magno: “A Todi in Umbria, San Fortunato vescovo, rifulse di immensa virtù nel prestare assistenza ai malati.”
In questa area sono riportati gli eventi, le feste e gli appuntamenti che arricchiscono la vita della Comunità di San Fortunato della Collina e di Boneggio.
Dal Martirologio Romano, come riferisce il Papa San Gregorio Magno: “A Todi in Umbria, San Fortunato vescovo, rifulse di immensa virtù nel prestare assistenza ai malati.”
Il crocifisso è uno dei simboli più importanti del Cristianesimo. Gesù, morendo su di esso, ha rovesciato il senso della croce: da simbolo di morte lo ha reso segno dell’Amore di Dio e simbolo della nostra fede. Dare la vita per salvare altri è l’atto umano più nobile. A devozione, la gente di San Fortunato della Collina, ogni cinque anni, porta in processione per tutta la parrocchia il crocifisso benedetto da Padre Pio da Pietralcina.
A Città di Castello in Umbria, Santa Veronica Giuliani, badessa dell’Ordine delle Clarisse Cappuccine, che, ricca di carismi spirituali, corrispose nel corpo e nell’anima alla passione di Cristo e fu per questo posta sotto custodia per cinquanta giorni, offrendo un mirabile modello di pazienza e di obbedienza.
Memoria di San Giustino, martire, che, filosofo, seguì rettamente la vera Sapienza conosciuta nella verità di Cristo: la professò con la sua condotta di vita e quanto professato fece oggetto di insegnamento, lo difese nei suoi scritti e testimoniò con la morte avvenuta a Roma sotto l’imperatore Marco Aurelio Antonino. Infatti, dopo aver presentato all’imperatore la sua Apologia in difesa della religione cristiana, fu consegnato al prefetto Rustico e, dichiaratosi cristiano, fu condannato a morte.
Memoria dei santi martiri Cornelio, papa, e Cipriano, vescovo, dei quali il 14 settembre si ricordano la deposizione del primo e la passione del secondo, mentre oggi il mondo cristiano li loda con una sola voce come testimoni di amore per quella verità che non conosce cedimenti, da loro professata in tempi di persecuzione davanti alla Chiesa di Dio e al mondo.