Carissimo Presidente Giuliano, consiglieri, paesani tutti e collaboratori esterni, con responsabilità e con gioia, stiamo per affrontare la fatica della nostra Sagra Paesana.
Sagra viene da sacro, perché tutto ciò che unisce viene da Dio e conduce a Dio. Tutto ciò che divide viene dal maligno. Una maggiore motivazione è che chi organizza è un comitato paesano e parrocchiale. Chi realizza la sagra (trentasettesima edizione) non è solo il presidente o i consiglieri, ma un paese intero. E’ una occasione per esercitare la virtù dell’accoglienza e dell’ospitalità ed è una opportunità per guadagnare la stima ed il prestigio del nostro piccolo ed accogliente paese da cui si può ammirare il panorama più bello dell’Umbria e quindi d’Italia, borgo di cui siamo modestamente orgogliosi.
Uno dei valori che caratterizzano la nostra società è il volontariato. Una società in cui prevale il valore del guadagno, scoprire che c’è gente che si sacrifica generosamente a favore degli altri, è una realtà consolante. Mi auguro che le persone di mezza età e i giovani, con maggiore presenza, si entusiasmino all’evento. Siano di esempio e di sprone l’impegno generoso di tante persone anziane che si sentono onorate di partecipare.
Gesù ha detto: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere.” Se nella vita siamo stati, anche se minimamente generosi, abbiamo la prova della veridicità dell’insegnamento di Gesù. Gesù ha detto anche:”Dio ama chi dona con gioia.” La nostra collaborazione, se pur faticosa, sia sempre gioiosa. Evitiamo discussioni inutili e contrasti, esercitando pazienza, tolleranza e amore.
Speriamo che il tempo, come l’anno passato ci sia favorevole e propizio. Io purtroppo sono nella condizione di non essere utile, dietro le quinti vi seguirò con speranza e trepidazione. Augurandomi che il vostro impegno porti copiosi frutti a tutta la comunità.
Vi saluto cordialmente, in attesa di ritrovarci insieme, dopo la chiusura della festa.
Buon lavoro, auguri e vi benedico.
Con Affetto di sempre Don Giovanni
Perugia 30.05.2018